L’Ossigeno-Ozono terapia visti gli effetti benefici che esercita sul microcircolo rappresenta un valido aiuto anche nella maculopatia degenerativa della retina.

L’Ossigeno-Ozonoterapia può rallentare il decorso della maculopatia senile (l’Ossigeno-Ozono terapia non è curativa).

La maculopatia senile (colpisce circa il 10-15% delle persone con età superiore ai 65 anni, rappresenta la prima causa di deficit visivi nei paesi occidentali) è una malattia che colpisce la parte centrale della retina.

Non vi sono cause certe ma situazioni ambientali (fumo, carenze nutrizionali, danno foto-ossidativo, predisposizione genetica) possono facilitarne l’insorgenza.

Esistono due forme, una secca ed una umida.

La forma umida meno frequente ma con esordio drammatico (distorsione della visione da vicino, visione di macchia scura centrale). Diagnosi spettante allo specialista, che evidenzierà presenza di nuovi vasi e loro proliferazione (esame fondo occhio e fluoroangiografia). Per la cura di questa forma da alcuni anni si stanno utilizzando farmaci ad azione antiangiogenetica nel tentativo di ridurre la neovascolarizzazione (che provoca emorragie ed edema della macula).

La forma secca  è la più frequente ed ugualmente ingravescente, con difficoltà nella lettura, visione colori sbiadita, necessità di luce per leggere. Per la cura della maculopatia senile secca  non è stata ancora individuata una terapia totalmente valida, studi recenti hanno dimostrato un’efficace azione preventiva esplicata da alcune sostanze ad azione antiossidante (Omega3, Zinco, Rame, Luteina, Vitamina C..)

 L’Ossigeno-Ozonoterapia potrebbe rappresentare una cura alternativa e/o coadiuvante nel RALLENTARE la degenerazione maculare. La terapia con Ossigeno-Ozono prevede il ricorso alla terapia sistemica (GAET, grande autoemo-trasfusione).