Stanchezza persistente non attribuibile ad una causa certa (altre patologie o sforzi eccessivi o importanti) che non trova giovamento nel riposo, con sintomi simili a quelli dell’influenza. È una sindrome che si manifesta più frequentemente nel sesso femminile, con insorgenza intorno ai 30 anni, abbastanza rara negli anziani.

La Sindrome da Stanchezza Cronica (CFS o encefalomielite mialgica) comporta diversi disturbi, primo fra tutti il senso di fatica inspiegabile, persistente (oltre sei mesi), debilitante che non trova nel riposo risoluzione o alleviamento e viene aggravata da sforzi fisici anche minimi, cefalea, linfoadenopatie (rigonfiamento dei linfonodi) cervicali ed ascellari, farigodinia (mal di gola) ricorrente, dolori muscolari ed ossei, disturbi del sonno, perdita di memoria, difficoltà di concentrazione, malessere generale, problemi nelle relazioni interpersonali, impossibilità a tener testa alle incombenze giornaliere (lavorative, personali e sociali), ansia, stress, depressione.

Per giustificare questa sindrome sono state fatte diverse ipotesi, nessuna delle quali però ha avuto conferma di poter essere causa certa della fatica cronica avvertita dal soggetto:
– Problemi di tipo psicologico
– Squilibri ormonali
– Infezioni virali
– Deficit immunitari

Fare diagnosi non è facile, si può andare per esclusione, escludendo tutte le patologie che potrebbero caratterizzarsi per gli stessi sintomi lamentati dal soggetto affetto da stanchezza cronica.

Non esiste un trattamento sicuramente efficace ma sono state individuate delle terapie che possono attenuare i sintomi, quali:

• Terapie cognitivo-comportamentali
• Assunzione di farmaci antidolorifici
• Esercizio fisico
• Assunzione di antidepressivi
• OSSIGENO-OZONOTERAPIA

È necessario ricordare che l’Ossigeno-Ozonoterapia è una terapia del tutto naturale che attraverso l’aumentata ossigenazione del sangue e dei tessuti esplica un importante effetto antidolorifico, antiinfiammatorio, energizzante e rinvigorente. L’efficacia si attesta su valori percentuali mediamente abbastanza alti.

L’Ossigeno-Ozonoterapia, è una terapia ad alto spettro d’azione (anti-infiammatoria ed anti-dolorifica locale e sistemica), riattiva il microcircolo nei tessuti e negli apparati (maggiore cessione ed utilizzo di ossigeno e sostanze nutritive nelle cellule), aumenta l’eliminazione delle sostanze tossiche prodotte dal metabolismo cellulare

La sindrome da stanchezza cronica viene trattata con sedute di terapia sistemica (GAET, grande auto emotrasfusione) con il risultato di avere maggiore resistenza allo sforzo oltre che esercitare  un potente effetto anti-invecchiamento.