OSSIGENO OZONO TERAPIA E DIABETE
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Ossigeno Ozono Terapia e Diabete
UN METODO DI TRATTAMENTO SICURO E A BASSO RISCHIO
Il diabete è la più nota malattia metabolica cronica che colpisce l’uomo. Si caratterizza per la presenza di elevati livelli di glucosio nel sangue (iperglicemia) dovuta ad un’alterazione qualitativo-quantitativo della produzione dell’insulina, ormone prodotto dal pancreas che consente al glucosio l’ingresso nelle cellule ed il suo conseguente utilizzo come fonte energetica. Quando questo meccanismo è alterato il glucosio si accumula nel sangue e non può essere utilizzato come fonte energetica.
Tipi di Diabete
- Nel Diabete di tipo I: il pancreas non produce insulina a causa dela distruzione delle cellule β che la producono, il paziente per tutta la vita deve iniettarsela.
- Nel Diabete di tipo II: il pancreas produce l’insulina ma le cellule dell’organismo non riescono ad utilizzarla.
L’iperglicemia che caraterizza sia il Diabete di tipo I che il Diabete di tipo II determina alterazioni sia di tipo biochimico che metabolico, il che comporta l’insorgenza di un danno vascolare diffuso responsabile di innumerevoli patologie, causa di disabilità ed exitus.
- La retinopatia diabetica è la causa principale di cecità in un’alta percentuale dei pazienti;
- La nefropatia diabetica è una delle principali di disabilità;
- Il piede diabetico assocciato alla polineuropatia ed ulcere del piede infette, con rischio di amputazione dell’arto;
- L’ arteriopatia periferica degli arti inferiori, complicata da ulcere necrotiche ed arterosclerosi;
- La neuropatia diabetica che provoca sia danni muscolari che disfunzione neuromuscolare;
- L’nfarto del miocardio ed ictus, espressione del danno vascolare diffuso (ischemia) nei diabetici, e a micro e macroangiopatia diabetica;
- La lipodistrofia, probabilmente causata dall’attività inefficace di leptina e/o dismetabolismo degli acidi grassi.
Le complicanze croniche del diabete possono essere prevenute e/o rallentate attraverso uno stretto controllo dei fattori di rischio correlati:
- Glicemia ed emoglobina glicata (HbA1c);
- Pressione sanguigna;
- Controllo lipidi nel sangue.
INTERVENTI TERAPEUTICI
La terapia della malattia diabetica deve avere come fulcro il ricorso a stili di vita adeguati: astensione dal fumo,controllo delle abitudini alimentari, attività fisica.
La dieta del soggetto diabetico ha l’obiettivo di mantenere i valori della glicemia, dei lipidi plasmatici e della pressione arteriosa a livelli ottimali per cercare di ridurre il rischio delle complicanze del diabete e delle malattie cardiovascolari.
L’attività fisica oltre ad aiutare a mantenere il peso corporeo, aiuta a migliorare il controllo glicemico.
L’iperglicemia si controlla anche mediante il ricorso ai farmaci antidiabetici, che abbassano i livelli di glicemia, e con l’insulina.
L’iperglicemia scatena tutta una serie di meccanismi biochimici che causano ed aumentano lo stress ossidativo principale causa del danno cellulare. Quindi il il controllo dell’iperglicemia non è sufficiente ad evitare le complicanze del diabete.
L’Ossigeno – Ozonoterapia è in grado di correggere lo stress ossidativo nel Diabete in quanto agisce sul metabolismo cellulare, migliorando la prognosi della patologia.
L’Ossigeno – Ozonoterapia, agendo sul metabolismo cellulare, è infatti responsabile della riattivazione di processi biologici che determina riduzione della resistenza all’insulina, del miglioramento dello stress ossidativo cronico oltre che dell’incremento della secrezione di insulina stessa.
L’Ozono può essere somministrato ai pazienti diabetici sia per via sistemica (in vena) con possibilità di un miglior controllo della glicemia che per via topica nel trattamento del piede diabetico (per la sua azione disinfettante e poiché stimola la guarigione dell’arto prevenendo ulteriori complicanze).
L’Ossigeno-Ozonoterapia può considerarsi una macroterapia a largo spettro antinfiammatoria e capace di correggere lo stress ossidativo cellulare migliorando la prognosi del diabete, con incremento della secrezione di insulina e, allo stesso tempo, diminuire la resistenza alla stessa.
COME SI SOMMINISTRA LA MISCELA OSSIGENO-OZONO
L’ozono può essere variamente somministrato in base alla patologia, al distretto da trattare e alle preferenze del paziente. (Vedi sezione dedicata):
- Sistemica (grande auto emotrasfusione);
- Piccola auto emotrasfusione;
- Via topica (con creme, olii, sacchetto);
- Idropinica (ingestione di acqua ozonizzata);
- Iniezione /infiltrazione;
- Insufflazione (rettale, vaginale).
ULCERE E PIEDE DIABETICO
L’ischemia periferica, la neuropatia e l’infezione rappresentano gli aspetti più costanti del piede diabetico, una delle principali complicanze del diabete mellito e la prima causa di amputazione non traumatica.
Questa patologia è la causa più frequente di ospedalizzazione dei diabetici.
Il trattamento del piede diabetico, a causa della complessità multifattoriale nel determinismo della malattia, deve sempre tenere presente tutte le componenti patogenetiche oltre alla complessità del paziente che spesso è affetto da patologie concomitanti.
L’ulcera diabetica, spesso localizzata nel piede, può coinvolgere cute, sottocute ed osso. Queste ulcere sono provocate dalle alterazioni vascolari e nervose che caratterizzano questa patologia e sono spesso accompagnate da infezioni batteriche.
Il piede diabetico è un quadro clinico di notevole complessità per le cause che sottendono la sua comparsa.
L’Ossigeno-Ozonoterapia, terapia non invasiva nè dolorosa, prevede che il piede/arto, venga messo all’interno di un sacchetto, previo lavaggio della lesione con acqua bi-distillata ozonizzata, si crea il sottovuoto dopo di che si immette la miscela di ozono, la si lascia agire per circa 20 minuti. Si aspira l’ozono e si toglie il sacchetto. L’ulcera viene detersa con olio ozonizzato. Il trattamento andrebbe fatto due volte a settimana per circa due-tre mesi (compatibilmente con la gravità della lesione da trattare).
Nella gran parte dei pazienti si assiste ad una risoluzione della lesione ulcerosa (evitando l’amputazione dell’arto o del distretto anatomico interessato) ed ad una risoluzione dell’infezione batterica. Alla terapia topica si può abbinare la terapia sistemica, scelta terapeutica che garantirebbe ulteriore efficacia e beneficio del trattamento.
La terapia sistemica migliora l’ossigenazione periferica di tutto l’organismo contrastando la principale complicanza del diabete.
La gestione ottimale del diabete è possibile anche con l’Ossigeno-Ozonoterapia.