Pazienti curati con l’ozono, su 36 solo uno è intubato. L’ospedale di Udine attende l’autorizzazione per avviare lo studio clinico.

Solo uno dei trentasei pazienti Covid-19 trattati con l’ozono è entrato in terapia intensiva ed è intubato. Tutti gli altri, nonostante avessero sviluppato la polmonite e difficoltà respiratorie gravi, hanno intrapreso il percorso inverso e, a breve, torneranno dalle loro famiglie. I risultati sono sotto gli occhi di tutti: l’équipe di Anestesia e rianimazione assieme a quella delle Malattie infettive dell’Azienda sanitaria universitaria Friuli centrale, guidate dall’anestesista Amato De Monte, e dall’infettivologo Carlo Tascini, attendono l’autorizzazione dall’Agenzia italiana delfarmaco (Aifa) e dal Comitato etico dell’istituto Spallanzani di Roma per avviare lo studio prospettico, randomizzato e controllato. L’obiettivo è valutare l’efficacia del trattamento con l’ozono nei pazienti che hanno sviluppato l’infezione da coronavirus.