(PRESSO LO STUDIO DELLA DOTTORESSA PELLEGRINI)
L’Ossigeno-Ozonoterapia aumenta la cessione dell’ossigeno ai tessuti, riduce globalmente la viscosità del sangue in toto.
Esercita un effetto positivo su tutte le condizioni patologiche che si caratterizzano per una condizione di ipossia e di ischemia create da un ridotto apporto di sangue e di ossigeno ai tessuti periferici.
L’Ossigeno-Ozonoterapia grazie all’aumentata plasticità e deformabilità dei globuli rossi, oltre che all’aumento del 2.3 difosfoglicerato, migliora qualitativamente e quantitativamente l’apporto di sangue ai tessuti periferici, determina una migliore vascolarizzazione tessutale, aumenta la disponibilità dell’ossigeno e quindi un incremento generalizzato del trofismo dei tessuti, degli organi e degli apparati in toto.
Quindi l’Ossigeno-Ozonoterapia, attivando il microcircolo, aumentando la disponibilità dell’ossigeno per i tessuti e i vari organi, rappresenta un valido aiuto nella cardiopatia ischemica, nella prevenzione dell’infarto del miocardio, nella riabilitazione post-infarto, nelle patologie cerebro-vascolari, nella prevenzione dei TIA (attacco ischemico transitorio) e dell’ictus, nell’insufficienza respiratoria, nella BPCO (bronco pneumopatia cronica ostruttiva), nell’insufficienza renale.
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